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La linea ferroviaria Napoli-Bari è la prima infrastruttura in Europa certificata Envision per la sostenibilità

Stantec e ICMQ certificano il progetto ferroviario che contribuirà a potenziare le infrastrutture nel Sud Italia

03/20/2019 MILANO, MI TSX, NYSE:STN

Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) ha conseguito la Certificazione ENVISION con il massimo livello raggiungibile (Platinum) per l’itinerario ferroviario AV/AC Napoli-Bari. Tratta Frasso Telesino - San Lorenzo Maggiore. Si tratta di un risultato storico: è il primo progetto infrastrutturale italiano realizzato secondo il Protocollo Envision, oltre che primo progetto certificato a livello europeo, con il massimo livello raggiungibile. Envision è il sistema indipendente di rating internazionale che calcola la sostenibilità delle opere basandosi sul loro intero ciclo di vita, attraverso una griglia di analisi basata sulla misurazione oggettiva degli effetti positivi a breve e lungo termine. L’intero processo di verifica e certificazione è stato seguito congiuntamente da ICMQ e Stantec, grazie all’accordo in esclusiva con l’Institute for Sustainable Infrastructure (ISI), organizzazione statunitense no profit creatrice del protocollo Envision. La Certificazione ottenuta da RFI è stata rilasciata dalla stessa ICMQ a seguito di un processo di revisione che ha tenuto conto dei crediti previsti dal Protocollo. Si tratta di indicatori già centrali nelle metodologie di progettazione del Gruppo FS Italiane, come le interazioni con la comunità, il miglioramento della qualità della vita, la resilienza rispetto ai rischi che derivano dai cambiamenti climatici e sociali, il coinvolgimento degli stakeholders e l’efficacia delle capacità di gestione del progetto, l’efficienza nell’utilizzo delle risorse quali i materiali di costruzione, l’energia, la salvaguardia delle risorse idriche.

Un progetto sostenibile e partecipato
Una particolare enfasi è stata data, fin dalle prime fasi del progetto, al processo di concertazione con il territorio, iniziato nel 2006 con la stipula del Protocollo d’Intesa per la riqualificazione e il potenziamento dell’Itinerario Napoli-Bari tra il Ministero Infrastrutture e Trasporti, le Regioni Campania e Puglia, Ferrovie dello Stato Italiano e RFI. Le Regioni hanno indicato, per ciascuna tratta dell’itinerario, la soluzione ritenuta più vantaggiosa tra le diverse ipotesi di tracciato emerse dagli studi di fattibilità e hanno coordinato dei Tavoli di Concertazione Istituzionali all’interno dei quali sono emerse diverse istanze formulate dal territorio poi recepite all’interno della fase di progettazione.“Envision incoraggia il coinvolgimento della cittadinanza e degli stakeholder alla stesura dei progetti – afferma il direttore generale di ICMQ Lorenzo Orsenigo. La sostenibilità sociale è considerata un fattore cardine della filosofia che è alla base del protocollo. Noi di ICMQ cerchiamo di incentivare i processi di certificazione e registrazione attraverso Envision perché alimentano dei percorsi virtuosi di rilancio del territorio. In particolare, nel caso della Napoli-Bari ci troviamo di fronte a un’azione di profonda valorizzazione di alcune zone del Mezzogiorno che, spesso e volentieri, lamentano ritardi infrastrutturali che diventano causa di disagio economico e sociale. Grazie ad Envision spesso si ricostruiscono quei legami tra le istituzioni, le associazioni e i cittadini che negli ultimi anni si erano persi, creando una sorta di “distacco” tra le strutture urbanizzate e le aree rurali.”

Il progetto ferroviario è stato concepito in modo da rispondere non solo alle esigenze di mobilità, ma anche alla necessità di connetterlo, in una logica di rete, con le altre modalità di trasporto e di integrarlo con i nodi urbani, portuali, aeroportuali e con i sistemi produttivi e logistici. L’idea è quella di costruire un corridoio multifunzionale con riferimento oltre che all’infrastruttura ferroviaria, anche alle altre infrastrutture (energetiche e telematiche in particolare), con l’obiettivo ultimo di generare valore sui sistemi socioeconomici locali attraversati, massimizzando i benefici e la sostenibilità. “Uno dei grandi pregi del protocollo Envision” – sottolinea Emanuela Sturniolo, Amministratore Delegato di Stantec – “è la possibilità di favorire un approccio alla progettazione innovativo. Chi progetta secondo i criteri di sostenibilità ambientale del protocollo è spinto anche a cercare delle soluzioni nuove e creative per raggiungere un obiettivo di alta qualità con meno sprechi, più ottimizzazione delle risorse naturali, utilizzo di materiali innovativi, e così via. In questo modo, si crea una vera e propria cultura della progettazione sostenibile capace di creare contaminazioni virtuose su tutto il territorio.”

Temi come la salvaguardia delle risorse idriche, il riutilizzo dei materiali di costruzione, la resilienza delle infrastrutture agli effetti del cambiamento climatico, il valore aggiunto alla qualità della vita e agli effetti economici, peraltro già centrali nelle metodologie di progettazione di RFI, sono stati strutturati e valutati con grande accuratezza secondo il Protocollo, ed hanno consentito un consistente miglioramento del livello di sostenibilità dell’opera.

 

Ufficio Stampa                                               
Gloria De Masi Gervais
Stantec Communications Manager
Tel. (+39) 0294757186
Cel. (+39) 3462884525 
gloria.demasigervais@stantec.com

Giulia La China
Stantec Communications Specialist
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Cel. (+39) 3337808774
giulia.lachina@stantec.com

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