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Come si prepara una città a un grande evento come i Giochi Olimpici?

17 settembre 2019

di Stefania D'Onofrio

Quando viene scelta una città per ospitare un grande evento, bisogna valutare e gestire attentamente molti aspetti, tra i quali risulta centrale la gestione della mobilità e della sicurezza pubblica

Traduzione e adattamento di  Stefania D'Onofrio

Quando una città ospita un grande evento, come ad esempio i Giochi Olimpici, solo per citarne uno, spesso le abitudini di mobilità vengono stravolte ed aumentano le procedure di sicurezza necessarie. Si pensi ai grandi cambiamenti che hanno attraversato Torino e Milano con i Giochi Olimpici Invernali del 2006 ed Expo 2015, e a come si trasformeranno Milano e Cortina d’Ampezzo in vista dei Giochi Olimpici invernali del 2026...

Come rispondere alle nuove esigenze di trasporto che derivano dai grandi eventi? Come gestire la mobilità? In questo articolo proviamo a fare una breve riflessione su come garantire trasporti sicuri e agevoli in queste occasioni.

Il passaggio pedonale della Stazione di Statford, Stadio Olimpico di Londra.

In che modo un grande evento influenza i trasporti urbani

I grandi eventi si svolgono generalmente in più giorni e si sviluppano in diverse zone della città. Tendenzialmente avvenimenti così grandi attirano non solo chi ha acquistato un biglietto per seguire l’evento principale (che sia una partita, un festival, Giochi Olimpici ecc.), ma anche coloro che vogliono solo essere presenti in città per vivere gli eventi “collaterali”. Le Olimpiadi di Londra, ad esempio, hanno visto tantissimi eventi sportivi organizzati in vari distretti a cui si sono aggiunti eventi extra più “sperimentali”, come il festival musicale della BBC Radio One e i giochi universitari. Eventi che hanno contribuito a rendere più ricca l’offerta al pubblico aumentando al contempo l’impatto economico positivo sulla città. Questo fiorire di eventi causa restrizioni viabilistiche e diminuzione nella disponibilità di parcheggi. La tendenza generale dei partecipanti è quella quindi di abbandonare la macchina e muoversi con i mezzi di trasporto pubblici, che spesso garantiscono anche una maggior semplicità d’uso.

Le sfide nei trasporti durante la giornata dell’evento

Il giorno dell’evento i trasporti devono affrontare un’ulteriore sfida: garantire il massimo della sicurezza valutando la necessità di cambiamenti nei flussi di accesso veicolare e pedonale alla città. A Londra, ad esempio, in occasione delle Olimpiadi si è deciso di definire un ampio perimetro di sicurezza attorno allo Stadio Olimpico. Questo ha comportato la scelta di chiudere le stazioni di transito adiacenti o ricadenti in tale perimetro di sicurezza (es. autobus e ferrovia a Hackney). I tifosi sono stati così costretti, per raggiungere lo Stadio, a percorrere a piedi una distanza più lunga dell’abituale. Questo ha consentito una migliore gestione dei flussi ma anche un maggior controllo sulla folla che si sarebbe potuta accumulata in aree adiacenti le zone sensibili. Anche l’accessibilità dei parcheggi all’Olympic Stadium durante le Olimpiadi non sarebbe stata minimamente paragonabile rispetto a una normale partita di calcio del West Ham United. Questo a causa dei controlli raddoppiati sugli accessi ai parcheggi, la presenza di pullman ed il notevole afflusso di persone. Gli stessi possessori di biglietto si sono resi conto fin da subito che l’opzione migliore sarebbe stata comunque prendere un taxi o utilizzare veicoli ad uso condiviso.

I benefici di rendere facilmente comprensibili percorsi ed accessi

Consentire alle persone di raggiungere un grande evento e di orientarsi in modo semplice (“wayfinding”) richiede di fornire informazioni chiare e personale di supporto, molto più che in occasione di eventi normali. Le informazioni salienti riguardanti le modalità di mobilità in città devono essere veicolate  attraverso diversi canali (mezzi di comunicazione e anche le stesse strutture recettive) già dalle settimane prima dell’evento. Per fornire informazioni logistiche aggiornate risulta prezioso anche l’uso di app per smartphone create ad hoc o esistenti. Nei giorni dell’evento è necessario inoltre assicurare una segnaletica chiara che conduca le persone ai luoghi dell’evento sia a partire dalle vie di comunicazioni maggiori e di scorrimento veloce all’esterno della città che da quelle locali dal centro città. Per facilitare poi il flusso in ingresso ai parcheggi e allo stadio stesso bisogna prevedere, oltre alla segnaletica, più personale sul campo per aiutare i tifosi a trovare la loro destinazione. In generale l'accesso sarà comunque  molto più lento del normale, anche perché le persone saranno incuriosite e desidereranno vivere l’atmosfera dell’evento nella sua interezza.

Pianificazione e preparazione sono fondamentali

Anche in Stantec, in particolare nella divisione specializzata in pianificazione dei trasporti e della mobilità, teniamo sempre conto di tutti questi fattori nello sviluppo di piani operativi a supporto dei grandi eventi. Prestiamo la massima attenzione ad ogni dettaglio, dal prevedere personale di supporto, all’implementare la segnaletica, dalla rischedulazione della tempistica dei semafori al coordinamento di tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni nel giorno dell'evento. Utilizziamo una combinazione di ingegneria, esperienza operativa, strumenti di mappatura e modelli di simulazione per sviluppare le migliori opzioni di trasporto. Se è vero che un evento importante può durare solo un giorno, la permanenza dei partecipanti e i piccoli eventi collaterali possono, però, protrarsi anche per una settimana. La settimana invece che precede l'evento principale è una sfida continua in cui le modalità di trasporto cambiano ogni giorno a seconda delle condizioni metereologiche e il calendario degli eventi di apertura. L'obiettivo è sempre rendere l'esperienza di trasporto semplice e sicura. Fortunatamente, c'è tempo sufficiente per sviluppare un piano operativo efficiente e coinvolgere nel processo di pianificazione gli operatori di trasporti. Le sfumature e le intuizioni che derivano da questo processo di confronto e “stakeholder engagement” influenzano positivamente la progettazione e possono al contempo influenzare positivamente il modo in cui le aziende di trasporto locali opereranno in futuro per altri importanti eventi e giochi sportivi con cadenza regolare.

Nota: Stantec non si è occupata della pianificazione del Super Bowl LII a Minneapolis. Abbiamo programmato e gestito eventi in altri stadi e in molti giochi olimpici. In Italia, a titolo esemplificativo, per i Giochi Olimpici Invernali di Torino del 2006 abbiamo curato la progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza per il sistema di collettamento e depurazione delle acque reflue delle Valli Chisone, Germanasca, Val Pellice e Pinerolese Pedemontano. Per Expo 2015 abbiamo realizzato un programma di audit HSE e il monitoraggio ambientale per i materiali di costruzione nei cantieri del sito espositivo.

 

Clicca qui per leggere la versione originale dell'articolo in inglese. 

  • Stefania D'Onofrio

    Stefania D’Onofrio è architetto e Senior Technical Specialist in Stantec con oltre 8 anni di esperienza maturata in materia di Salute e Sicurezza Titolo IV.

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