Skip to main content
Start of main content

Innovare durante il lockdown? Si può fare!

22 giugno 2020

Partito in Stantec lo sviluppo di 5 progetti sostenibili

By Stefania D'Onofrio e Michela Martinengo

Stantec ha lanciato la sua "call for action" a gennaio per raccogliere idee innovative per lo sviluppo del business fra i 150 collaboratori delle nostre sedi italiane. 

La nostra creatività ha prodotto decine di idee che si sono coagulate in 5 progetti proposti con una presentazione organizzata da remoto con i vari team nella fase 1 della Pandemia. L’idea è stata quella di presentare il progetto da remoto attraverso un “elevator pitch”, un intervento che si sviluppasse nel tempo di un viaggio in ascensore, quindi in uno spazio e per un periodo di tempo molto ristretti, puntando alla chiarezza, l’empatia e l’efficacia.

I progetti proposti prendono tutto il buono della tecnologia per renderci più sostenibili: droni per investigazioni in campo più sicure, e-business card direttamente sul tuo CRM, algoritmi per la definizione della migliore tecnologia di produzione energetica dalle onde marine, cruscotti virtuali per garantire la salute sicurezza e benessere, analisi strategiche per la valorizzazione e il recupero sostenibile di siti dismessi.

A seguito della presentazione, è stato lanciato un sondaggio tra tutti i partecipanti, per la selezione del progetto vincente secondo criteri quali l’aderenza ai valori ed alla strategia Stantec, il tasso di innovazione e di tecnologia proposti.

Attraverso questo processo di scelta collettiva, due progetti sono stati selezionati a pari merito per entrare nell’incubatore InnovAction. Il management ha confermato questa scelta ed ha valorizzato altresì tutte le altre idee che potranno essere coltivate all’interno della divisione e gruppo di lavoro C&I (Creativity&Innovation).

Pensare a sviluppare degli incubatori completamente da remoto sembrava impossibile. Ma i progetti erano talmente interessanti, che lo spirito innovativo che c'è in noi non ha saputo resistere. 

Senza poterci incontrare, come si fa a trasformare un gruppo di colleghi in un team? Ci siamo innovati per innovare! Abbiamo fatto tesoro di piattaforme utilizzate con successo dai team di sviluppatori del mondo ICT e su quelle abbiamo sviluppato i nostri incontri di team coaching, sostenendo lo sviluppo di competenze chiave per la presa di decisione attraverso il consenso, secondo i canoni dell'intelligenza collettiva. 

“La determinazione (accompagnata da un pizzico di sana follia!), dimostrata da tutti i partecipanti all’iniziativa, nel voler continuare a perseguire innovazione anche in una situazione così complicata come quella dell’emergenza sono motivo di grande orgoglio per la nostra Società”, afferma il nostro Amministratore Delegato, Emanuela Sturniolo. “E anche una iniezione di fiducia per il futuro del nostro Paese.”

I processi tipici dell'agile sono di stimolo nella gestione di progetti innovativi, aiutando il team ad affinare il prodotto finale del proprio lavoro man mano che si procede nell'analisi e nella sperimentazione. Utilizzando Board, post-it virtuali e template come Kanban, tutti connessi dalle proprie case proponiamo, ci scambiano idee, definiamo gli action plan, monitoriamo i progressi, evidenziamo ciò che non funziona e lo miglioriamo, in una sorta di danza virtuale - scandita dai tempi incalzanti dei workshop - e fluida-  guidata dagli strumenti della facilitazione. Come in tutti i cambiamenti, abbiamo avuto un primo periodo di familiarizzazione con i nuovi strumenti informatici e le nuove modalità di gestione del lavoro di squadra in cui le tabelle di marcia scivolavano di mano; ma grazie all'uso costante abbiamo imparato a sfruttare le grandi potenzialità di questi strumenti (divertendoci anche!) e stiamo comprendendo che gli strumenti di team coaching e di facilitazione potranno esserci d'aiuto ancor più nel post-Covid. Prendiamo il buono di questo lungo distanziamento sociale! E così come Newton ebbe l'intuizione della gravità terrestre ritirandosi in campagna per sfuggire alla peste, noi diamo corpo alle nostre intuizioni: design with Community in mind.

Ecco alcune testimonianze dei partecipanti di InnovAction:

Lisa Gallo, junior specialist e ingegnere civile idraulico: “La possibilità di partecipare a questo progetto a distanza ci sta dando l'opportunità di restare uniti, connessi e di valorizzare ciascuno di noi, affinché la distanza fisica non sia sociale. Il progetto ci permette, soprattutto in questo momento storico, di innovare con occhio critico, sostenibile, with the community in mind. Anche a distanza siamo riusciti ad instaurare un forte spirito di collaborazione e di ascolto tra i membri del gruppo.”

Paola Favarano, responsabile Stantec Academy e psicologa del lavoro: “InnovAction è stata per noi un’occasione per “non sprecare una crisi”, citando una frase del Piano Colao per il rilancio del Paese, e noi l’abbiamo usata per renderci confidenti con i diversi strumenti digitali, proiettandoci verso nuovi modi di collaborare, formare ed essere creativi”.

Leandra Gulino, Digital Innovation Specialist: “In questo brutto periodo siamo riusciti insieme a cogliere qualcosa di positivo. Abbiamo sperimentato nuovi strumenti tecnologici per sentirci più vicini e collaborare al meglio! L’esperienza è stata molto formativa.”

 

Riguardo agli Autori

Stefania D’Onofrio è architetto e Senior Technical Specialist in Stantec con oltre 8 anni di esperienza maturata in materia di Salute e Sicurezza Titolo IV.

Michela Martinengo, HR Advisor & Executive Coach
Laureata in Scienze Politiche – Diritto del Lavoro e Relazioni Industriali - presso l’Università Statale di Milano, ha ricoperto il ruolo di Direttore del Personale per aziende multinazionali. Oggi è consulente aziendale e Coach, si occupa di valutazione, sviluppo e gestione del personale.

End of main content
To top