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50 anni di Stantec in Italia: un pezzo di storia insieme

25 gennaio 2023

di Emanuela Sturniolo

Le principali tappe del nostro viaggio ripercorse dall’Amministratrice Delegata, Emanuela Sturniolo, da 25 anni in Stantec

Il 9 maggio del 2023 la sede italiana della nostra azienda compie 50 anni. Pensare che per metà di questi 50 anni ci sono stata anche io, è per me motivo di grande orgoglio, oltre che occasione per riflettere e condividere ricordi importanti, che appartengono alla nostra storia. Gli anni e gli avvenimenti si sono accavallati velocissimi, uno dopo l’altro, sempre alla ricerca di quello spunto, di quella opportunità per essere sempre sulla cresta dell’onda.

Era il 1997 quando ho cominciato, Internet esisteva da pochi anni e solo 10 milioni di utenti in tutto il mondo erano collegati alla World Wide Web, “un sistema per la diffusione di informazioni in ipertesto”…solo un piccolo esempio per dare un’idea del tempo che è passato! Ebbene, ho scelto questa azienda, che all’epoca si chiamava Montgomery Watson, in seguito MWH, proprio per il forte interesse verso le nuove tecnologie. All’epoca, infatti, avevamo già una rete interna che, fra le altre cose, aveva un database infinito di progetti predisposti da tutti gli uffici del Gruppo: una finestra sul mondo che mi offriva continue ed incredibili opportunità di apprendimento e la sensazione eccitante di non avere confini. 

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Uno dei primi lavori che mi viene sottoposto è la messa in sicurezza della petroliera Haven, affondata nel Mediterraneo al largo della costa ligure, nel 1991. La relazione tecnica che produciamo è un documento estremamente innovativo per quei tempi, pieno di hyperlink che aprono video, foto e documenti vari: niente che avessi mai visto in giro, neppure tra le principali società concorrenti che conoscevo. Sono gli anni in cui stava per uscire la prima normativa ambientale nazionale e la società decide di aprire una divisione dedicata sotto la guida di un collega statunitense di grande esperienza, che aveva lavorato per anni sul progetto di bonifica delle coste colpite dagli sversamenti della Exxon Valdez. Non molto tempo dopo, vinciamo uno dei progetti più interessanti ancora oggi nel settore della riqualificazione di un sito contaminato: l’ex acciaieria Cogne di Aosta. Il team ambientale cresce veloce e si affianca saldamente a quello delle acque e delle infrastrutture storicamente attivi dall’anno della fondazione. Nel 1998 nasce Google quando noi stiamo lavorando ai primi documenti per la riqualificazione dell’area Bicocca di Milano, dove oggi sorgono tra le atre cose l’Hangar, una palestra ed un grande multisala.

Poi arrivano il 1999, il 2000 ed il 2001 tutti di un fiato: il primo Messanger di Microsoft e la diffusione di Windows semplificano la nostra vita al PC. Lavoriamo su tantissimi progetti prestigiosi: i nostri clienti sono sempre più importanti da RFI ad Honeywell, da General Electric alla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, fino ai clienti governativi americani. Apriamo una nuova Business Line dedicata al settore dell’Energia, che lavorerà con le grandi istituzioni bancarie internazionali per lo sviluppo dei Paesi emergenti e viviamo l’orgoglio di rappresentare il centro di eccellenza per questo tipo di servizi di tutto il Gruppo.

Verso la fine del 2001 purtroppo arriva anche l’11 settembre come una sciabolata sulle nostre teste e niente è più come prima. Io seguo alcuni lavori di ingegneria civile ed ambientale presso alcune basi americane della Nato in Europa e noto che la vita al loro interno diventa profondamente diversa. Oltre ai militari ci sono tanti civili nelle basi ma ormai la sensazione per tutti è di non essere più al sicuro come un tempo: tante attività che prima si svolgevano anche all’esterno dei territori delle basi, ora si concentrano all’interno dei confini protetti. Ricordo ancora l’angoscia di quel periodo nell’osservare questa nuova normalità. 

Ciò che ci ha portato così lontano siamo proprio noi, le persone che hanno corso con noi in questi 50 anni.

Ed ecco il 2002 anno in cui l’Euro sostituisce la Lira... bisogna stare molto attenti a non sbagliarsi a fare i conti quando si quantificano i costi dei progetti: i numeri non ci suonano ancora familiari e dopo l’attentato alle Torri Gemelle il mercato si è fatto molto difficile per tutti. Negli anni successivi fino al 2006 sono a Roma come resident engineer presso la sede di Esso Italiana, per avviare uno dei progetti più longevi che abbiamo e per un cliente con cui è stato bello lavorare e creare relazioni professionali e umane durature e profonde.

Gli anni che seguono passano veloci, integriamo una Società appena acquisita, giochiamo in casa con i nostri Clienti più familiari, da Esso, ai clienti del Governo Federale USA ad Eni finché nel 2010 non cominciamo a pensare ancora più in grande. Abbiamo passione, coraggio e voglia di metterci in gioco in un mercato sempre più competitivo. Cominciamo ad esplorare nuovi percorsi e nuove geografie, nei cinque anni che seguono proviamo a perseguire opportunità in Africa, forti della nostra posizione strategica nel Mediterraneo e della nostra capacità di convogliare energie ed esperienze di colleghi esteri. Sono anche gli anni in cui contribuiamo ad aprire un nuovo ufficio a Istanbul, che oggi viaggia sulle proprie gambe.

Poi arriva il 2016 ed è il mio turno di guidare l’azienda. Dopo aver ricoperto vari ruoli, prima come specialista tecnica e project manager, poi come Operations Manager, vengo nominata Amministratrice Delegata.

Mentre affrontiamo l’integrazione di MWH in Stantec, raccogliamo i frutti di quanto seminato in quegli anni e ci sentiamo fieri come leoni quando i nostri colleghi lavorano sulla progettazione di un’importante diga nel continente africano. Dal 2018 ad oggi seguiranno altri progetti nel settore idroelettrico in Italia ed all’estero ed il nostro team si arricchirà di competenze uniche a livello mondiale.

Le numerose sfide vinte ci danno la forza per compiere un nuovo importante passo in avanti e dal 2019 siamo pronti a tracciare la roadmap verso i prossimi obiettivi: ampliare i nostri servizi ed aprire una nuova Business Line dedicata a servizi di Architettura. Partiamo nel 2020 e, schivando i colpi della pandemia, costruiamo un team che include talenti eccezionali che ci fanno approdare su progetti di altissimo livello come quelli del concorso internazionale Reinventing Cities, che stanno ridisegnando il volto di Milano. La nostra intuizione si rivela corretta e viene molto apprezzata dai clienti: l’esperienza consolidata nelle acque, nelle infrastrutture, nell’ambiente e nell’energia rende i nostri servizi di architettura unici, realmente integrati e naturalmente sostenibili.

Cinquant’anni sono una lunga strada e un anniversario importante: è tempo di bilanci.  Riflettendo bene, tuttavia, credo davvero che ciò che ci ha portato così lontano e continua a spingerci avanti siamo proprio noi, le persone che hanno corso con noi in questi 50 anni, la nostra cultura e il profondo rispetto per l’ambiente in cui viviamo e per le comunità che lo abitano. Ci portano lontano il nostro senso di responsabilità, la grinta e la passione che riescono ad esprimersi anche tra mille difficoltà, caratteristiche così apprezzate da chi ci conosce, e poi la capacità di guardare sempre al futuro con coraggio, ripartendo anche dalle sconfitte che sappiamo che hanno il potere di renderci sempre un po’ più forti. E continuerà a portarci lontano la nostra unicità, costituita da anime e culture diverse che provano gioia nel costruire insieme, in quell’alchimia speciale che ci rende orgogliosi e ci dà la sensazione di essere una famiglia ancor prima che una squadra.

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  • Emanuela Sturniolo

    Uno dei pochissimi Amministratori Delegati donna nel settore della progettazione e dell’ingegneria in Italia, Emanuela è in Stantec dal 1997, anno della sua laurea in Geologia.

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