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Energie rinnovabili: i numeri di Stantec

22 febbraio 2024

Dall’eolico, al fotovoltaico, ai BESS, tiriamo le somme di un anno di energie rinnovabili

di Matteo Da Ros e Arianna Russo

Con uno sguardo all’anno appena trascorso, stiliamo un bilancio del contributo di Stantec alla sfida della transizione energetica.

Il Decreto Energia 2023, il Decreto sulle comunità energetiche ed il Decreto legge del 9 dicembre 2023 n. 181, emanati nel corso dello scorso anno, contribuiscono alla continua evoluzione del settore. Il team multidisciplinare di Stantec specializzato nel settore dell’energia, fornisce tutti i servizi necessari per lo sviluppo di un impianto solare, eolico o di stoccaggio, tra cui pianificazione strategica, servizi di progettazione a tutti i livelli, dagli studi di fattibilità alla progettazione definitiva, studi di impatto ambientale, ingegneria civile, strutturale ed elettrica, gestione del progetto, delle fasi di permitting e della costruzione.

Nel 2023, Stantec ha contribuito alla progettazione e alla realizzazione di oltre 3,9 GW di impianti eolici offshore e onshore in Italia, di nuova realizzazione o oggetto di repowering.

Considerando la riduzione dei siti idonei per nuovi impianti e la crescente sensibilità verso lo sfruttamento del suolo abbinato alle Fonti Energetiche Rinnovabili (FER), gli interventi di repowering eolico su impianti esistenti costituiscono una parte non trascurabile dei progetti affrontati dal nostro gruppo di lavoro. Questi interventi, caratterizzati dalla sostituzione degli aerogeneratori ormai obsoleti con modelli di nuova generazione, comportano un miglioramento delle prestazioni e una riduzione del numero di turbine, con conseguente minor impatto ambientale. Ad esempio, si riduce il cosiddetto effetto “selva” (distribuzione disordinata degli aerogeneratori) e l’impatto sull’ avifauna, in linea con la rigorosa necessità di preservare l’ambiente e la biodiversità. Rispetto alla totalità degli impianti onshore progettati da Stantec nel 2023, che ammontano a circa 835 MW, gli interventi di repowering rappresentano una potenza complessiva di 272 MW.

In parallelo all’attività di repowering, negli ultimi anni si è registrato un crescente interesse verso il settore eolico offshore. Nel 2022, in Italia, è entrato in esercizio il primo – e finora unico – impianto di questo tipo. Tuttavia, l’interesse per questo ambito è in forte crescita. Nel 2023, la flessibilità e le conoscenze del Team hanno consentito anche in questo caso di seguire le esigenze del mercato e, quindi, di cimentarsi nella redazione di una Soluzione Tecnica Minima Generale per un parco eolico offshore da 3,15 GW per uno dei maggiori player del settore energetico.

A conferma dell’esperienza maturata dal Team nel settore, nel 2023 si è conclusa la Valutazione di Impatto Ambientale con esito positivo di quattro impianti eolici onshore progettati da Stantec negli ultimi anni, per una potenza totale installata di 216 MW.

Per quanto riguarda il settore dell’energia prodotta da fonte solare, Stantec nell’ultimo anno ha contribuito alla progettazione e alla realizzazione di circa 504 MW di parchi fotovoltaici in Italia, di cui circa 86 MW di fotovoltaico galleggiante (17%), 79 MW di fotovoltaico greenfield (16%), 119 MW di fotovoltaico brownfield (24%) ed i restanti 220 MW di agrivoltaico (43%). Risulta evidente che questi ultimi costituiscano un’importante fetta del trend energetico degli ultimi tempi. Infatti, il fotovoltaico brownfield ha l’obbiettivo di sfruttare e rivalorizzare aree già antropizzate o degradate, mentre l’agrivoltaico mira a integrare la tecnologia solare con le naturali funzioni di un terreno agricolo. Lo scopo è promuovere l’installazione di impianti rinnovabili, cercando di ridurre al massimo l’impatto ambientale anche di queste tecnologie “green” che, nonostante la loro bassa impronta ecologica, richiedono ampie superfici.

Nel 2023 un impianto fotovoltaico galleggiante di 6,2 MW progettato da Stantec, che verrà realizzato in un bacino idroelettrico/artificiale nel sud Italia, ha concluso il procedimento autorizzativo ottenendo l’Autorizzazione Unica.

La recente spinta tecnologica sul fronte delle rinnovabili e la sempre maggiore diffusione delle stesse hanno reso necessario prevedere sistemi di accumulo che consentissero l’assorbimento dei picchi di produzione di energia, derivanti dalla variabilità delle risorse (vento e radiazione solare), per poi restituirla nei momenti di maggiore bisogno. La tecnologia al momento più diffusa sul mercato è quella delle batterie al litio poiché offre grandi vantaggi in termini di efficienza, modulabilità e durata. Nel 2023, Stantec ha contribuito allo sviluppo di 1356 MW di impianti BESS (Battery Energy Storage Systems) stand-alone e di 62 MW di impianti BESS accoppiati a progetti di eolico onshore.  La direttiva UE 2019/944 e il Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 210 hanno introdotto importanti incentivi per lo sviluppo e la diffusione dei BESS a livello europeo e nazionale. A livello europeo, la direttiva UE 2019/944 promuove l’adozione di sistemi di stoccaggio energetico, tra cui i BESS, al fine di integrare le fonti rinnovabili nel sistema elettrico. Questo è particolarmente importante per gestire l’overgeneration, ovvero la produzione eccessiva di energia da fonti rinnovabili in determinati momenti. Il nuovo meccanismo di approvvigionamento di capacità di stoccaggio elettrico (MACSE), elaborato nell’ambito di questa direttiva, consentirà al sistema di acquisire nuove capacità di accumulo attraverso contratti di approvvigionamento di lungo termine assegnati tramite aste competitive organizzate da Terna. Gli operatori che possiedono nuovi sistemi di accumulo possono partecipare a queste aste per contribuire all’efficienza del sistema elettrico e alla transizione verso una maggiore sostenibilità energetica.

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